05 GUERRA E DESIDERIO DI POTENZA (ESCAPE ROOM)
Autori: Annalucia Nappi, Giada Lazzaro e Victoria Visone
Referente scuola: Annalisa Caliendo
3E I.C.S. B. Cozzolino – L. D’Avino di San Gennaro Vesuviano
13 L’EROINA DELLA PACE
Autori: Silvia Annichiarico, Ilaria D’Avino e Flora Nunziata
Referente scuola: Maria Rosaria Solano
2C I.C.S. 2° Vincenzo Russo di Palma Campania
25 LA GUERRA È PASSATO, LA PACE È IL FUTURO
Autori: Sofia Nunziata, Elettra Ruggiero e Marika Karol Pia Prisco
Referente scuola: Concetta La Marca
3B I.C.S. De Curtis di Palma Campania
27 LA FRAGILITÀ DELL’ESISTENZA UMANA
Autori: Serena Petrella, Orsolina Simonetti e Aurora Coppola
Referente scuola: Annamaria Autiero
4A I.S.I.S. Rosmini di Palma Campania
29 PACE: SOGNO DI LUCE E ARMONIA
Autori: Aurora Perrone, Sofia Panico e Andrea Clarissa Cava
4Bsc I.S.I.S. Rosmini di Palma Campania
31 IL TRONO DI CENERE
Autori: Giuseppina Miranda, Aurora Di Lauri e Angel Emanuel Pagano
Referente scuola: Giuseppina Ilenia Lauro
4Am I.S.I.S. Rosmini di Palma Campania
“Giornalista, autore di documentari ad impatto sociale, e di inchieste, oltre che di programmi televisivi, magistralmente condotti, Domenico Iannacone è voce ed eco di istanze che cercano ascolto e divulgazione. Testimone ed esempio di una comunicazione responsabile, votata ad essere sentinella di una società che nel mutare, chiede una riflessione sui suoi meccanismi e protagonisti, ha saputo presentare il suo punto di vista con obiettività e coinvolgimento, mettendo sempre al centro delle sue inchieste, la persona, la legalità e la democrazia, come baluardo di garanzia di una idea di comunità auspicabile. Per aver prestato ascolto con l’orecchio del cuore alle storie da lui raccontate nella professione giornalistica; per la esemplarità del suo lavoro sempre costruttivo, riceve il premio Vincenzo Russo, Domenico Iannaccone.“
“Maurizio De Giovanni: Scrittore, autore, sceneggiatore e drammaturgo prolifico, ha scelto di far diventare la parola acquerello di evocazioni, emozioni, indagini ed istanze dell’anima genuina di Napoli e della Campania. Testimone appassionato di una storia tutta napoletana portata avanti con professionalità intrisa di una umanità curiosa, profonda, e genuina, Maurizio De Giovanni riesce ad interpretare fermenti, idee e messaggi, traducendoli in testi e personaggi iconici, che fanno parte del nostro percorso culturale. L’assoluta capacità descrittiva, tanto nella scrittura, quanto nelle opinioni, lo ha reso riferimento di noi napoletani ed italiani. Per essere un divulgatore della parola che narra una appartenenza sensibile e dinamica alla nostra realtà, attraverso luoghi, topoi letterari e riferimenti interessanti rinvenibili nei suoi testi, riceve il Premio Vincenzo Russo, Maurizio De Giovanni.”
“Giornalista, saggista e Direttore del quotidiano Il Mattino di Napoli, è dall’inizio della sua carriera sostenitore della scrittura come concreto strumento di narrazione, fotografia e partecipazione obiettiva alle economie e alle realtà del Mezzogiorno. Roberto Napoletano ha raccolto la sfida di solleticare e riformare l’intelligenza dei suoi lettori. Lo ha fatto agli esordi, a soli 17 anni su Napoli Oggi e Napoli Notte, fino all’approdo a Il Mattino, e poi ancora al Sole 24 Ore, al Messaggero, al Quotidiano del Sud e al Corriere della sera, luoghi di lavoro per scovare sempre spunti di riflessione e parole chiave. Con i suoi editoriali ci sprona a superare le ambiguità, a riconoscere con obiettività potenzialità e criticità di un “nuovo Sud”, nell’ottica della volontà di una narrazione rigeneratrice, ricca di speranza, propositività, ma soprattutto di intervento e partecipazione, in termini comunitari. La parola ha un peso; la sua sa essere costruttiva, nel tradursi in monito ed esemplificazione. Per essere motivatore dei suoi lettori e dei suoi collaboratori; per alimentare la passione per la corretta notizia, che ha come baluardo la ferma consapevolezza della necessità di dover conoscere il mondo con una intellettualità onesta, riceve il Premio Vincenzo Russo, il direttore Roberto Napoletano.”
“Ha scelto la musica come spazio espressivo che crea ponti con i suoi coetanei. Lo ha fatto con suoni, linguaggi e richiami che enfatizzano la storia della sua terra e della sua famiglia, in modo genuino e puro. Petit, talentuoso calciatore prima, e cantante poi, è oggi testimone della generazione Z che insegue esempi positivi, crescendo in modo responsabile. Per scrivere e interpretare la sua musica narrando l’assoluto valore dell’amore come motore che crea legami, affezione e commozione; per essere sognatore in un mondo di note che richiede impegno e colore nel raccontare un presente impegnativo, sempre più urgente, riceve il Premio Vincenzo Russo, l’artista Salvatore Moccia, in arte Petit.”